I Vitigni Autoctoni

BARBERA

Si dice che la barbera è femmina, ma perché? Lionella Genovese, sommelier organizzatrice dell’evento “La Barbera è femmina” a cui abbiamo partecipato lo sintetizza bene con queste parole:

“La barberà è femmina perché la trovo simile a me: elegante, dolce, rotonda, poliedrica, inafferrabile, come qualsiasi donna”.

La barbera del passato era il vino rosso quotidiano, casalingo, popolare, dimesso, sempre paragonato a vini più nobili.

Oggi trova posto tra i grandi vini italiani avendo dimostrato la sua grande versatilità.

La barbera può essere semplice e immediata, facile da bere e abbinare ma può diventare un vino di grande struttura potenza e ricchezza dagli aromi complessi se coltivata e prodotta con accorgimenti viticoli ed enologici.

Per questo abbiamo deciso di produrre tre espressioni diverse di Barbera provenienti da vigneti diversi tutti ad Agliano Terme, una delle zone più vocate per questo vitigno.

Le nostre interpretazioni della barbera:
Da uve Barbera otteniamo il nostro Barbera d’Asti Sanbastian DOCG, Barbera d’Asti Superiore Valrionda DOCG e Nizza DOCG.

Il Nizza: il nostro cru e fiore all’occhiello.

Il Nizza ha ottenuto lo status di DOCG nel 2014.

Questo vino viene prodotto solo in una piccola area che conta 18 comuni che circondano la città di Nizza Monferrato.

Come DOCG ci sono requisiti rigorosi per mantenere gli elevati standard di qualità.

La mappa dei Crus del Nizza, creata da Alessandro Masnaghetti nel 2018, identifica i cru più prestigiosi della zona e include anche il nostro Cru Vigna Dacapo che è stato piantato nel 1960.

IL GRAPPOLO E L’ ACINO

Il grappolo è medio, piramidale, abbastanza corto, tendenzialmente compatto, con ala corta.

L’acino è medio, con buccia molto pruinosa di colore blu intenso.

PROFILO AROMATICO, VISIVO E GUSTATIVO

Vino dal colore rosso rubino molto vivace, profumo vinoso, fine, ricco di intensi profumi fruttati, buon corpo, acidità energica, gusto armonico, persistente.

RUCHÉ

Il Ruché è uno dei più rari vitigni autoctoni tra quelli coltivati nel Monferrato astigiano.

La sua riqualificazione è dovuta a un religioso, Don Giacomo Cauda, che negli anni Sessanta riscoprì quei grappoli abbandonati rilanciando un vino destinato a registrare grande fortuna.

Ha ottenuto la DOC nel 1987 e la DOCG nel 2010.

La sua produzione tocca oggi il milione di bottiglie.

Le nostre vigne si trovano a Castagnole Monferrato, nella collina di Sant’Eufemia, dichiarata patrimonio dell’Unesco, ovvero nel cuore della zona di produzione.

IL GRAPPOLO E L’ ACINO

L’uva Ruchè si presenta in grappoli medio grande, piramidale allungato con due ali, compatto.

L’acino è medio piccolo e molto pruinoso.

PROFILO AROMATICO, VISIVO E GUSTATIVO

L’acidità è tendenzialmente bassa, ma il tannino è piuttosto marcato.

Di colore rosso rubino con riflessi granato, ha un profumo intenso ed originale, con note floreali (rosa e viola) e note speziate.

GRIGNOLINO

Il nome Grignolino ha la sua probabile origine dal termine dialettale astigiano “grignòle“, cioè vinaccioli, essendone gli acini di questa varietà particolarmente ricchi.

Le nostre vigne si trovano ad Agliano Terme.

IL GRAPPOLO E L’ ACINO

Il vitigno Grignolino ha Grappolo compatto, medio e piramidale allungato, talora alato con una o due ali.

L’acino è medio piccolo, buccia di colore variegato e non uniformemente distribuito, dal rosso, al rosa, al viola e persino al verde.

PROFILO AROMATICO, VISIVO E GUSTATIVO

Vino di colore rosso rubino scarico, fiorito e delicato, fruttato con dominanza di note di fragola e lamponi con lieve sentore di spezie orientali.

Leggermente tannico, secco e armonico, caldo e piacevole con un raffinato retrogusto leggermente amarognolo che ricorda la mandorla.

NEBBIOLO

Il vitigno Nebbiolo è un autoctono piemontese tra i più pregiati.

Il suo nome, secondo alcuni potrebbe derivare da “nebbia“, perchè gli acini sono ricoperti da abbondante pruina. Per altri si lega, invece, al momento della vendemmia, in ottobre avanzato, quando i vigneti sono avvolti dalle nebbie mattutine.

Viene coltivato nelle Langhe, nel Roero, in Monferrato e Alto Piemonte.

I nostri vigneti si trovano a Castagnole Monferrato.

Abbiamo vinificato nebbiolo in purezza a partire dalla vendemmia 2017 con la denominazione Monferrato Rosso DOC, finalmente con la vendemmia 2019 è stata riconosciuta la DOC Monferrato Nebbiolo.

IL GRAPPOLO E L’ ACINO

Grappolo medio-grande, conico allungato, con due ali, mediamente compatto.

Acino medio-piccolo, colore violaceo scuro ma che per la pruina appare quasi grigio.

PROFILO AROMATICO, VISIVO E GUSTATIVO

Vino elegante e raffinato dal colore rosso rubino, bouquet intenso con note floreali e speziate, acidità sostenuta, trama tannica equilibrata, retrogusto persistente, particolarmente adatto all’invecchiamento.

MOSCATO BIANCO DI CANELLI

Il moscato, può essere definito come il Re Dolce delle Langhe.

É uno dei vitigni aromatici per eccellenza.

In particolare il Moscato Bianco di Canelli è sicuramente il più famoso.

I nostri vigneti si trovano nel cuore della zona di produzione a Castiglione Tinella, luoghi dove i terreni calcarei e tufacei aiutano la nota aromatica tipica di questo vitigno.

IL GRAPPOLO E L ‘ACINO

Il grappolo è di grandezza medio piccola, moderatamente compatto, cilindro conico, con una o più raramente due corte ali.

L’acino è di grandezza media, a sezione circolare, buccia poco pruinosa, di color giallo dorato che diventa ambrato nella parte esposta al sole con caratteristiche maculature brunastre.

PROFILO AROMATICO, VISIVO E GUSTATIVO

Per produrre il nostro Moscato d’Asti, prima di ogni vendemmia, eseguiamo l’analisi dei quadri aromatici dei vigneti selezionando le uve provenienti da quelli più rilevanti, al fine di individuare i migliori profumi delle uve da utilizzare.

Il diverso andamento climatico di ogni annata condiziona infatti queste componenti.

Il nostro obiettivo è quello di ottenere un vino con un bouquet più complesso con un aroma inimitabile.

Il bouquet del nostro moscato presenta profumi floreali (fiori di sambuco) e di salvia nonché sentori di pesca e albicocca, litchi, miele e muschio.

I NOSTRI VINI

Con la nostra uva moscato produciamo Moscato d’Asti DOCG un vino unico per la sua intensa componente aromatica e la sua bassa alcolicità.

Il nostro obiettivo è quello di ottenere un vino in perfetto equilibrio tra acidità e dolcezza con una spuma fine e persistente.

Con le stesse uve produciamo altresì un Passito in annate selezionate.

Infine, le vinacce vengono distillate per produrre due tipologie di Grappa di Moscato: giovane e affinata in barrique.

DOLCETTO

Il Dolcetto, è un vitigno della tradizione piemontese, che da origine a un vino semplice e rustico di grande equilibrio gustativo ottimo in abbinamento a salumi formaggi e paste ripiene tipiche della cucina regionale.

Il nome Dolcetto deriva dal dialetto piemontese «ducet» (piccolo dosso) perché normalmente era coltivato nella parte più bassa della collina dove le pendenze sono più dolci.

Il Dolcetto è un vitigno robusto, dalla maturazione precoce.

IL GRAPPOLO

Di grandezza media, mediamente spargolo, piramidale piuttosto lungo, alato. Buccia ben pruinosa, di colore nero bluastro, sottile.

PROFILO AROMATICO, VISIVO E GUSTATIVO

Vino di colore rosso porpora intenso, delicato ed elegante con spiccato aroma di marasca e prugna, bouquet floreale con note di viola e finale ammandorlato.

Vino equilibrato di buon corpo e moderata acidità.